In questi giorni il Governo ha annunciato i contenuti del D.L. del 19/05/2020 denominato Decreto Rilancio. Come molti avranno già letto o sentito, tra le varie disposizioni ivi contenute, c’è l’istituzione di un super – bonus. Si tratta di una misura importante che concede grandi opportunità per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico della prima casa.
Come riportato nell’art. 119 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, il super – bonus consente la detrazione fiscale al 110 %, per importanti lavori di riqualificazione quali:
– coibentazione con riduzione di due classi di consumo energetico;
– sostituzione dell’impianto di riscaldamento con sistemi ibridi o pompa di calore;
– installazione di pannelli fotovoltaici con cessione dell’energia in eccesso alla rete, installazione di sistemi d’accumulo dell’energia elettrica ed installazione di colonnine di ricarica.
L’ecobonus è applicabile per lavori eseguiti sulle parti comuni condominiali e sugli immobili cielo-terra, purché prima casa: non è valido per le seconde case unifamiliari. Nel caso dei condomini ovviamente non fa differenza che l’appartamento di proprietà sia prima o seconda casa.
Sono ammesse a detrazione le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
“ Il Superbonus al 110% è riconosciuto in cinque rate annuali di pari importo.”
Potrà essere ceduto direttamente all’impresa tramite sconto in fattura, o di una fattura a zero. Le imprese potranno utilizzare il credito d’imposta per ridurre le tasse o cedere a loro volta il credito alle banche e ottenere quindi immediatamente soldi liquidi.
Questo significa che, anche chi non ha la possibilità di detrarre, potrà usufruire di questo ecobonus, cedendo il credito all’impresa esecutrice o ad altro soggetto. In questo modo, di fatto, potrà rinnovare energeticamente la propria casa gratis.
La procedura della cessione del credito, ed è questa la vera novità, potrà essere seguita anche per il bonus facciate al 90% e per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50% o per l’Ecobonus 65% in caso di risparmio energetico, comprese le vecchie rate non ancora utilizzate.
Il ddl Rilancio consente infatti di trasformare la detrazione fiscale in un credito d’imposta, che diventa cedibile ad altri soggetti, banche comprese, e non solo a chi esegue i lavori. Si potrà ottenere quindi anche in questo caso un sconto in fattura, o cedere i crediti alle banche.
La situazione è in rapido sviluppo, ma non bisogna fasti trovare impreparati !
Sicuramente sarà necessario avere l’attestazione energetica (APE) del proprio immobile. Per utilizzare al meglio il super – bonus occorre poi fare un’attenta analisi della situazione energetica del proprio edificio. Ti offriamo assistenza completa su tutti i lavori di riqualificazione ammessi. Ad ogni pratica amministrativa, certificazione e eventuale ulteriore onere, ci pensiamo noi.
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